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Autore Rogue il solitario
kubrickfan

Reg.: 19 Dic 2005
Messaggi: 917
Da: gessate (MI)
Inviato: 20-07-2008 21:25  
Trama: Jack Crawford è un poliziotto tutto di un pezzo dell' FBI. Un giorno il killer Rogue, misterioso inviato del boss yakuza Shiro, massacra la famiglia del suo collega fraterno uccidendo anch'esso. Il sicario scompare e per tre anni Crawford vive di rimpianti e di rabbia, distruggendo il suo matrimonio e cercando rabbiosamente vendetta. Ma improvvisamente Rogue ricompare al servizio del boss nemico di Shiro, Chang, e i suoi piani non sembrano chiari. Crawford è costretto ad iniziare la caccia all'uomo mentre le vittime del killer con i proiettili al titanio si moltiplicano ...



Commento: Il cinema d'azione di Hong Kong od orientale in generale da tempo si è miscelato con quello americano, e questi esempi di stili frammistati non sono certo nuovi, basti pensare anche ai film spiritosi come i Rush Hour (giunto per ora al capitolo 3), dove l'agente americano e quello orientale si uniscono per combattere una minaccia comune. Qui c'è una variazione sul tema : l'agente orientale (John Lone) viene subito barbaramente e vigliaccamente ucciso insieme alla sua famiglia (moglie e figlia) mentre quello americano (Statham) sopravvive e cerca vendetta. A rappresentare l'oriente rimane il killer (Jet-Li) che agisce in maniera apparentemente senza senso (il perchè ovviamente va visto e non raccontato). Philip G. Atwell (prima regia) agisce da yes man e prende il personaggio dello statuario Jason Statham (uno degli attori più monoespressivi del mondo, protagonista di pellicole action folli come Crank o i Transporter), ne reprime le connotazioni solite di spaccamondo senza freno e lo ingabbia in un personaggio che deve cercare vendetta senza sapere bene dove colpire (se sapeva dove colpire Statham se serviva avrebbe distrutto un grattacielo per salvare un gattino), prende un attore conclamato come Jet Li (a settembre lo vedremo nella Mummia 3)e lo infila nella parte del Rogue (letteralmente vuol dire farabutto) che dirige le danze e si fa beffe dei grandi capi yakuza. Personaggio monocorde uno contro l'altro quindi, anche se il carisma del killer è sicuramente maggiore rispetto a quello del poliziotto (pretendere una prova attoriale da Statham sarebbe comunque troppo in ogni caso).
La trama (che avrà parecchie sorprese nel suo svolgimento, questo ve lo possiamo dire senza problema) è lineare : a un poliziotto di nome Jack Crawford dell'FBI ammazzano il collega, omicidio crudele perchè avvenuto insieme a quello di moglie e figlia.
Passano tre anni, Crawford si strugge l'animo, divorzia e Rogue riappare, crudele come non mai anche se stranamente gentile con la moglie e la figlia del suo nuovo capo della mafia cinese Chang (interpretato da John Lone, attore conclamato anche con Cronenberg e Bertolucci) avversario del suo vecchio boss yakuza Shiro (Ryo Ishibashi). Shiro manda in America l'avvenente figlia (la modella Aoki Devon, vista in Sin City come implacabile assassina e in Fast and Furios 2) a cercare di sistemare il possibile, ma la linea di sangue continua in tutte e due le fazioni tra colpo e ritorsione.
Si può immaginare facilmente che il film mantenga le promesse del cartellone : azione, proiettili e arti marziali (neppure tante invero) con un dualismo di fondo piuttosto scontato, che era presente già nel film del 2001 The One anche se con sottofondi diversi. Ovviamente tutto ciò non manca, ma c'è anche un particolare sottofondo emotivo e uno svolgimento non lineare rispetto al solito dove le due fazioni sono chiare e il duello a sottrazione di componenti.
Ci chiediamo anche perchè i fantasiosi titolatori italiani hanno variato l'originale War con un altra parola Inglese, un invenzione di dubbio gusto ma almeno contiene un fattore da annotare nella casistica insolito.
Purtroppo il film ha un grandissimo difetto : i due massicci protagonisti finchè sono (ben) diretti nelle coreografie di lotte e spari non fanno una piega, ma quando la sceneggiatura richiede una minima riflessione (e qui il tentativo c'è di non essere solo fracassoni) la inadeguatezza attoriale dimostra le sue pecche. Meglio che Statham ritorni (e rimanga) alle sue pellicole solite e Jet-Li cerchi di migliorarsi con sceneggiature un po' più potenti di base come aveva fatto con Danny the Dog e Hero o di Fearless, qui per lui è solo una parte tappabuchi di nessun conto.
In definitiva un film che non deluderà chi cerca (tanto) puro action e intrattenimento, qualche bella donna in contorno e tanti proiettili in primo piano. La trama alla fine non è neppure totalmente lineare, ma la legnosità dei protagonisti purtroppo rende minimali le variazioni di calma non percettibili. Non aspettatevi il solito esageratissimo Statham ma in fondo era meglio che lo fosse visto il risultato, tutto può accadere ma lui altro non sa fare che quello visto in precedenti pellicole.


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